lunedì 19 novembre 2007

Blogosocietà

Adam espone l'esperimento che l'ha impegnato per un paio di mesi: ha aperto un blog sotto falso nome in cui si è finto donna narrante esperienze con l'altro genere e racconta di aver contato un gran numero di accessi. L'aspetto piccante avrà sicuramente avuto il suo effetto ma non credo che sia lì l'essenza della cosa. Se uno la frequenta un po', nota immediatamente che la blogosfera è piena di gente che usa i post per raccontare i suoi deliri esistenziali o di aver litigato con la sorella, di non sopportare i colleghi, di non aver digerito la cena e di essere stata male tutta la notte o, magari, di stare in rotta col partner. Sia chiaro: ognuno col suo blog fa ciò che vuole e ognuno va dove lo manda il mouse. Ma all'iniziale e ingenuo stupore nel constatare il gran numero di accessi a questo tipo di siti, ho sostituito la convinzione che la blogosfera nel suo complesso non è granché differente da quello che ci circonda abitualmente. Per cui non si capisce perché se un qualsiasi reality show fa milioni di telespettatori, un blog che parla di cronaca vera (nel senso del giornale) e casalinga non debba riscuotere la sua fetta di successo. Guardare, e farsi guardare, dal buco della serratura sono entrambi sport globali, ormai. Ci sarebbe da capire perché, ma questa è materia per psicologi e sociologi.
Madam, I'm Adam

2 commenti:

madam, i'm adam ha detto...

Ti ringrazio anzitutto per aver capito il senso del mio fare: un esperimento. Avendo studiato sociologia ed essendo uno che si arrischia su dei crinali sempre più alti ho tentato una provocazione sui generis.
Io stesso mi sono trovato spiazzato dalla valanga dei post. Non nego di essermi trovato incasinato (a livello mentale ma anche pratico)da tutto quello che avevo creato quasi per gioco.
Dicevo dello stress mentale perchè ho visto scritte cose che sono talmente allarmanti dal punto di vista dello stato (diciamo così) di ansietà del maschio italiano da avvertire Emergency.
Per tacere dei pseudopoeti che ti inviavano liriche anche 20 volte al giorno. Va beh, che siamo un paese di santi, poeti e navigatori e che di santi e marinai non ce ne sono più.....
Da questa cosa sono uscito a pezzi caro Wizzo, e mal me ne incolse a principiar.
Io sono sempre stato un pò esagitato (sul mio blog) ora ammiro la tua algida compostezza.

madam, i'm adam ha detto...

Ah, il perchè.
(dopotutto s'era fatto per questo)

Dopo 53 giorni di blog sono riuscito a capire che:

il 31% dei commentatori maschi mi voleva rimorchiare hic et nunc.

il 17% anche, ma usando artefici letterali e/o pseudogentili.

il 29% manda poesie o cose simili (di cui una buona parte francamente grottesche).

il 3% degli uomini scrive insulti o cose irripetibili.

il'2% delle donne fanno uguale verso l'ipotetica donna me.

il 6% parla d'altro

il 4% delle donne tenta di parlare e far cambiare XXXXXXX.

il 4% sono commenti fuori da ogni contesto

il 4% sono i commenti di xxxxxxx.

gli strumenti che ho usato sono molto semplici (la media aritmetica) e per facilitare la lettura ho arrotondato i decimali.
La cosa, se qualcuno ne avesse avuto sentore, non vuole avere nessun crisma di scientificità, anzi si arroga il diritto, come tutti, di sparare delle cazzate nei blog.

e grazie per lo spazio al fratello wizzo , che Iggy Pop lo benedica.