martedì 4 dicembre 2007

Il tempo è galantuomo

Questo è un post di vendetta che solo uno che negli anni Ottanta detestava la musica che andava per la maggiore e i coetanei che la seguivano può capire. E' uno sgorgare di soddisfazione in differita di vent'anni nell'osservare che non appena i Led Zeppelin annunciano di voler fare un concerto i fan intasano il sito internet per prenotarsi, mentre quando i Duran Duran escono con il nuovo disco lo fanno nell'indifferenza più o meno generale. E' la constatazione che gli U2 di Boy, War e October sono gli stessi che fanno delirare i ventenni di oggi mentre i neo romantici di allora non si sa quasi che fine abbiano fatto. E' il saluto da lontano degli spettinati Rem vivi e vegeti ai cotonati Spandau Ballet nel dimenticatoio. E' Starfish dei Church, tutti i dischi degli Smiths e buona parte di quelli dei Cure, che li rimetti su e sembrano usciti adesso da studio, mentre quelle tastiere improbabili della musica che riempiva le classifiche sono assordanti oggi come lo erano vent'anni fa, solo che adesso uno se ne accorge subito. Sì, sì, buona parte dei brani in classifica fa schifo anche oggi. Ma il tempo è galantuomo, lo dimostra nel lungo periodo: PJ Harvey rimane, le Spice girls passano.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

e finalmente stai arrivando anche tu al punctum: the eighties was the best!!! (of the music).

Adam

wizzo ha detto...

Più che altro penso che negli Ottanta ci sono state cose egregie rimaste sottoterra che hanno fatto la storia della musica e cose mediocri che andavano in classifica. Come oggi, più o meno.

Anonimo ha detto...

dddimmi una sola cosa musicale dei giorni nostri o degli ultimi anni, underground o da classifica, che val veramente la pena ascoltare oggi.
ma che sia veramente interessante e non la solita riscaldata alla minestra r'n'r. A me i Fuzztones non piacevano già un lustro fa.

Anonimo ha detto...

Le definizioni sono sempre riduttive, però se gli Ottanta sono stati caratterizzati dalla new wave, oggi di interessante c'è quella cosa cui hanno affibbiato il nome di post-rock.