martedì 26 febbraio 2008

Luoghi comuni

Non ho granché da dire su Sanremo, non avendo neanche visto la serata inaugurale. E anche se l'avessi vista, non credo che scriverei cose che valga la pena leggere perché si potrebbe trovarle sicuramente altrove. Perciò questo post non sarebbe nato se ieri sera, tornato a casa, non avessi trovato la tv sintonizzata sul primo e non avessi visto e sentito Daniele Battaglia cantare. Ora, sulla qualità delle produzioni di Toto Cutugno, Michele Zarrillo Paolo Meneguzzi e via elencando si può dire tuto il male che si vuole. Tranne che non siano espressione di una parte della musica italiana. Ma Daniele Battaglia perché? Quanti tour ha fatto? Quanti demo prima di entrare in uno studio di registrazione da chissa quante centinaia di euro l'ora? Perché Daniele Battaglia sta a Sanremo e i Marlene e Cristina Donà, che pure mi è giunta voce c'hanno provato, con i dischi alle spalle e il pubblico che li segue che hanno, sono stati eliminati prima di partire? Non sono forse espressioni della musica italiana? Ecco. Mi fermo qui, con le domande con cui sono andato a dormire. Che il resto sarebbero luoghi comuni.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè Daniele Battaglia è Sanremo!

wizzo ha detto...

Proprio così. Ma c'è una novità: continua a essere così nonostante l'"altra" musica non lo guardi più con lo snobismo di un tempo. Sì, è proprio una questione di dna.