domenica 30 marzo 2008

Una mattina mi son svegliato

Lontano anni luce da quelli che trasformano i figli in fenomeni da baraccone indottrinandoli a dire e magari in futuro a pensare "Veltroni bello, Berlusconi brutto" (o viceversa) a beneficio dell'ilarità del pubblico, mi sono permesso soltanto di insegnare alla mia, testo e melodia di Bella ciao. L'ho fatto non certo per l'ilarità del pubblico, ma con l'animo di chi intona una canzone bella, popolare e adatta ai piccoli - tipo Samarcanda o quelle di Sergio Endrigo, per capirci - salvo notare storcimenti di bocca quando lei si mette a cantarla nelle situazioni più disparate, come accade ai bambini di fare le cose. Io non ne ho avuto la forza, per questo cerco persone di buona volontà che mi aiutino nel titanico compito di far capire che Bella ciao, lungi dall'essere una canzone di sinistra e tantomeno da comunisti è una cosa che tutti gli italiani potrebbero cantare con orgoglio. A meno di non essere fascisti. Guardate il testo, pensate all'Italia del '45, alle diverse fedi politiche che animavano i tanti che negli anni precedenti scelsero la montagna e ditemi se non è così.
Wikipedia

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