sabato 29 settembre 2007

Ma basta

Non ci sono più le mezze stagioni, non ci si può più fidare di nessuno, tra un po' saremo più stranieri che italiani e il rugby è lo sport più bello del mondo.

L'italiano è una lingua meravigliosa

Poi ti danno del qualunquista, ma se la parola svolta viene usata in occasione di ogni varo di finanziaria (dopo aver cliccato sui link, fate caso alle date dei documenti) se ne perde il senso. E poi, svolta oggi e svolta domani, rischi di ritrovarti al punto di partenza, no? E dire che il nostro vocabolario ne ha di aggettivi: accettabile, diligente, leggera sembrerebbero più appropriati. Le svolte sono altre.
Ds on line, Estense.com, Ministero per le Politiche giovanili

venerdì 28 settembre 2007

Cose da fare

Con un ritardo ingiustificabile, ché i blogger, quelli veri, sono la tempestività fatta persona, segnalo questa cosa. Oltre a sottoscriverla in pieno e a ritenere che se si applicasse sarebbe una rivoluzione, mi sembra non lontana da quello che si è detto qui.
Marta Meo

Dopo

Cos'è quella cosa che hanno chiamato post rock se non atmosfere dilatate, voci quasi sussurrate, solidi ritmi e squarci di rumore liberatorio, insomma, l'ideale per chi sta tra gli enta e gli anta, viene da cose agitate e desidera contaminarle con un po' di calma? Oggi se ne fa una bella scorpacciata in radio con Dirge, Solaire, Blue haired girl e altri.

mercoledì 26 settembre 2007

Circolare, circolare

Di Wu Ming e delle loro opere in copyleft ci si era già occupati da queste parti. Ieri Europa ha pubblicato un pezzo (qui il pdf) in cui si spiega bene come la loro circolazione fa bene alle opere dell'intelletto.
Wu Ming, Europa

Dirge

Scoperti in clamoroso ritardo dal titolare qui, sembrano una delle cose più interessanti ascoltate ultimamente. Qui il loro myspace. Di qua potete comprare al prezzo più vantaggioso visto in rete il loro ultimo disco, Rebecca, che è sotto licenza creative commons, ma non scaricabile integralmente. Se lo volete sentire, stasera la radio lo manda senza soluzione di continuità. Sul tardi, diciamo dalle 22,30 in poi, che è un disco notturno.
Myspace, Pragmazic

Lettera a una ministra (e al suo governo)

Gentile Rosy Bindi, sono un bambino nato il 9 aprile dell'anno scorso che ha l'ambizione, nel giro di due-tre decenni, di studiare, di guadagnarsi da vivere, mettere al mondo figli e, più in là, di invecchiare - magari senza l'angoscia di dover trovare soldi per mettere insieme pranzo e cena ed essere curato. Il mio papà e la mia mamma mi hanno detto che anche per questo hanno deciso di votarvi lo scorso anno, proprio poche ore dopo che io ero nato. Però ieri sera, dopo averla sentita a Ballarò, hanno spento la tv e sono andati a letto mesti mesti e li ho sentiti dire che è anche grazie alle cose che lei ha detto ieri e che altri suoi colleghi dicono tutti i giorni che la gente si allontana sempre più da voi. Nel pur apprezzabile tentativo di elencare quanto di buono ci sarà nella finanziaria che sarà varata di qui a poco dal governo di cui fa parte, lei ha fieramente snocciolato cifre: 2.500 euro per ogni figlio al di sotto dei tre anni, 300 euro di aumento una tantum e poi 35-40 euro al mese per i pensionati che a stento superano la soglia di indigenza. Vado a memoria e sono un bambino; e poi ieri sera ero stanco e avevo sonno dopo essere stato tutto il giorno a giocare nell'asilo nido per cui i miei pagano diverse centinaia di euro al mese; quindi le cifre che riporto potrebbero anche essere sbagliate. Ma non importa, perché non è questo il punto. Il nodo della questione, mi sembra di aver capito dai discorsi che sento fare in casa, è che una parte di chi vi ha votato l'anno scorso attendeva da voi delle politiche degne di nome, non delle toppe cucite alla meno peggio su un vestito logoro. E le misure una-tantum e gli sgravi fiscali da qualche decina di euro non fanno una politica. Una politica la si fa individuando delle risorse (questa, con la lotta all'evasione, è l'unica cosa che state facendo bene) e delle priorità da mettere organicamente al centro del proprio agire, ricorrendo ai migliori saperi campo per campo e avendo l'accortezza di farli dialogare tra loro; interdisciplinarità, mi dicono che si chiama con una parola un po' strana. Allora: se si vuole che le famiglie con figli non vengano penalizzate, occorrerebbe ripensare l'organizzazione del lavoro, delle città, dei trasporti e dei servizi a partire da questa priorità. Se si desidera una società mobile in cui però la precarietà non diventi la regola, occorrerebbe offrire strumenti alla portata di tutti coloro che ne vogliono fruire affinché conoscenze e competenze formino persone che possano offrirsi ad aziende ed enti che guardino un po' più in là del loro naso; e occorrerebbe anche rivedere strumenti di assistenza pensati quando il modello di lavoro prevalente era la fabbrica con migliaia di persone dentro. Se si ha della questione ambientale un'idea un po' più complessa del giardino ben curato sotto casa, occorrerebbe agire mettendo energia, consumi e rifiuti in un unico quadro e di lì ripartire. Se è vero che la popolazione in terza età diventerà una fetta sempre più consistente, bisognerà metterci mano facendo un passettino oltre il pur onorevole lavoro dei centri sociali per anziani. E' un lavoro da far tremare le vene ai polsi? Sì, si chiama politica. E se non volete che le persone vi confondano con i vostri avversari per indicarvi indistintamente come una casta, sarebbe il caso che tornaste a farla. Oppure qualcuno vi chiederà più o meno gentilmente di farvi da parte.

giovedì 20 settembre 2007

Una rinfrescata

Stasera in radio si manda un po' di roba semi nuova: Lsf, Vespertine creation e General purpouse.

What a wonderful world

Però è rassicurante sapere che se un direttore di tg la fa fuori dal vaso c'è un segretario di partito pronto a redarguirlo, o no?
Sole 24 Ore, Repubblica

mercoledì 19 settembre 2007

Solo domande

E' più sclerotizzato il sistema dei partiti, che poi alla fine non sono altro che liste civiche organizzate, o più populista il Grillo-politico?, la società fuori dal Parlamento è complessivamente migliore di quella dentro o questa la rappresenta più o meno fedelmente?, sono troppo lenti i tempi della mediazione democratica o esasperatamente veloci quelli richiesti per decisioni "pesanti" dalla società-espresso?, e la politica ha davvero oggi le mani così libere da poter fare ciò che Grillo e parecchi altri auspicano?, è ambientalista chi produce rifiuti indifferenziati a scatafascio ma non vuole discariche e inceneritori nelle sue vicinanze e dà vita a comitati appositi?, e chi predilige il diesel rispetto al gpl o al metano ma poi si lamenta per il clima che cambia?, e quelli che vogliono che i consumatori possano arrivare davanti al loro negozio in Suv?, e quelli che vogliono arrivare davanti ai negozi in Suv?, e chi consuma ettolitri d'acqua racchiusi in bottiglie di plastica che hanno una vita lunga come una bevuta e un'agonia di decenni in discarica?, e chi è più onesto, uno qualsiasi di quelli che siedono in Parlamento o chi evade le tasse e con la stessa magra dichiarazione dei redditi conquista il diritto a una stanza gratis per il figlio all'Università? E' più facile trascinare centinaia di migliaia di persone in piazza vellicando l'istinto giustizialista del sono-tutti-ladri e quello securitario anti-indulto o chiedendo firme per un'energia nuova e pulita (obiettivo tecnicamente raggiungibile, almeno in parte) e per una rete e servizi connessi a disposizione ovunque e senza fili (si può, a costi bassissimi)?, quanti voti prenderebbe una lista che si battesse non "contro" ma "per" pannelli fotovoltaici a buon mercato in tutte le case (ora per installarli occorre accendere un mutuo); "per" l'adozione di regole minime per incentivare la bioarchitettura, "per" una mobilità a portata d'uomo; "per" il diritto pieno degli immigrati ad essere rappresentati?

domenica 16 settembre 2007

L'ha fatto

Chissà se prima di lanciare le liste civiche "V-day" Beppe Grillo ha fatto un corso di training autogeno per prepararsi al massacro cui verrà sottoposto su blog e giornali. Chissà da quanti verranno votate le liste e chissà quanti di quelli che leggeranno questo post penseranno - sbagliando - che chi l'ha scritto è un Grillo boy.
Beppe Grillo

venerdì 14 settembre 2007

Sblocco

Visto che le liste saranno bloccate, domani Rosy Bindi fa le primarie delle primarie.
Scelgo Rosy

Sting in un bordello

Che ridete, non avete capito niente: voleva vedere se Roxanne aveva lasciato la luce accesa.
Messaggero

Riassumendo

Due cose interessanti scritte sull'argomento Beppe Grillo nei giorni scorsi.
Luttazzi, Mantellini

New entry

Oggi in rotazione radio anche il dub ambientalista degli Almanacer, che cantano in spagnolo ma sono italiani e stasera suonano qui.
Almanacer, Rockeggiando