mercoledì 6 dicembre 2017

Le meraviglie del fascismo

La cosa meravigliosa, una vera "giravolta spaziale" si sarebbe detto con linguaggio da cartoni animati anni ottanta, è che il problema del fascismo che ha rialzato la testa, viene negato dagli stessi fascisti o fascistoidi. Cioè: questi negano la loro stessa esistenza in vita. Ciò rende i neofascisti una roba a parte proprio. I movimenti antisistema rivendicano orgogliosamente la loro natura. Loro no. Il frontman di Casapound, per dire, ha detto dalla Annunziata che loro il saluto fascista lo fanno solo alle cerimonie dei loro caduti. Che è un atteggiamento curioso assai, che potrebbe portare tra l'altro alla conclusione che il fascismo e le sue liturgie hanno molto a che vedere con la morte e poco con la vita. 

Poi ci sono i destri "presentabili", istituzionali. I quali negano che in Italia ci sia un problema di fascismo insorgente. Poiché la loro attività nel mainstream è la prosecuzione del fascismo con altri mezzi, e siccome il fascismo questo paese l'ha assaggiato e ribaltato, loro negano che ci sia un problema di fascismo, cosa che nella loro strategia, dovrebbe consentire di continuare a inoculare germi di fascismo dentro le istituzioni democratiche. Questa è una larga schiera, che si alimenta di partiti e partitini istituzionali: i fratelli d'Italia che tornano a fregiarsi della fiamma tricolore che ardeva dalla bara del duce, per dire - toh, ancora la morte; i leghisti antistraniero; diversi giornali e qualche opinionista che ha riverniciato di liberismo la vecchia carrozzeria fascista. 


Infine, i fascisti inconsapevoli: hanno idee fasciste (dio-patria-famiglia-credere-obbedire-combattere riattualizzati all'oggi, per semplificare), ma non lo sanno nemmeno.


I primi sono folclore, e rischiano perfino di inficiare il lavoro dei secondi e dei terzi, che sono, loro sì, un vero problema. 


Se i nazi di Como e i forzanovisti di Roma e i casapoundisti di diverse città d'Italia moltiplicano i loro raid, è perché i fascisti o fascistoidi mainstream hanno fatto un ottimo lavoro: con progetti di legge, raccolte di firme, campagne ed editoriali assai democratici, ma volti inesorabilmente a restringerli, gli spazi di democrazia; a fare della democrazia una cosa per i soli italiani, i soli maschi, i soli cattolici. 


Nazi, casapoundisti, forzanovisti che rialzano la testa non sono che lo specchio impietoso di un pezzo d'Italia consciamente o inconsciamente fascistoide. E, questo è il punto, oggi egemone: nei bar, nei posti di lavoro, nei consigli comunali, in parlamento. Questo è il problema. Serio


PS: poi ci sono quelli de sinistra che usano l'antifascismo come arma da campagna elettorale salvo poi subire l'egemonia fascistoide quando si tratta di fare leggi. E questo sì, è un altro problema. Serio.