Io questa cosa la pensavo da tempo. Ma ogni volta che mi è capitato di dirla a qualcuno ho ricevuto in cambio, al meglio, sguardi di sorpresa, come quando provi a tirare giù un santo dal piedistallo. Stavolta però posso riportarla qui attraverso la citazione di uno che a sua volta sta sul piedistallo e che non voglio tirare giù. Premessa troppo lunga per dire che sostiene Paolo Zaccagnini (e il titolare qui, molto modestamente, con lui) che "Bob Dylan è stato un grande, sì, fino al 1975". Zaccagnini l'ha detto oggi a Village insieme a molte altre cose poco lusinghiere sul nostro. L'ottima Silvia Boschero, conduttrice del programma, l'ha elogiato per essere uno che dice cose che altri non dicono. Sarà anche perché Zaccagnini, come ha tenuto a ricordare lui stesso, non scrive più su alcun giornale "da almeno tre anni, per fortuna". Non come il titolare qui, che per evitare di essere riconosciuto è costretto a celarsi. E neanche come l'ottima Boschero, che in chiusura di programma è stata costretta a presentare l'ultimo brano ricordando che era tratto dall'"ottimo ultimo lavoro di Dylan".
PS: non è un post contro Dylan, piuttosto contro il vezzo di giudicare un'opera attraverso il nome di chi l'ha partorita.
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