martedì 15 febbraio 2011
Risolvere i problemi
Questa dichiarazione si commenta da sé agli occhi di qualsiasi normodotato. Vale la pena soffermarvisi però, perché che ad incupirsi a causa dell'efficienza di una Procura (sic!) sia un pasdaran del berlusconismo; un elettore del Pdl al bancone del bar dopo il terzo grappino o un'elettrice stordita da mariadefilippi mentre finisce di friggere dolci di carnevale e distrattamente ascolta il tg1, darebbe solo il senso del baratro sociale in cui è precipitata l'Italia ai tempi della seconda repubblica. Che invece quella stessa affermazione provenga dalla riflessione di un sottosegretario alla Giustizia, è il sintomo di come chi si ostina a sostenere che questo governo tutto sommato non ha agito male e sfida B. a governare piuttosto che pensare ai suoi affari personali, non ha capito che, se è vero che con la fuoriuscita di B. l'Italia non avrà risolto i suoi problemi, è altrettanto vero che senza la fuoriuscita di B. l'Italia i suoi problemi non li affronterà mai.
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