In italiano si traduce con puttana, che conserva ancora una valenza principalmente sessuale. L'autrice di The Big Fat Bitch Book però, spiega bene l'evoluzione - principalmente dell'inglese bitch, ma anche della traduzione italiana - dell'attributo da epiteto puro e semplice, ad aggettivo utilizzato rabbiosamente per descrivere una donna che rifiuta lo stereotipo della femmina a capo chino. La tesi, non isolata, è che la definizione può essere presa come complimento.
Guardian, Amazon, bitch