giovedì 15 febbraio 2007

Una curiosità

Sappiamo quanti ne hanno arrestati, dove lavoravano, se erano iscritti al sindacato e a quale, quali luoghi frequentavano, le azioni che si erano proposti di mettere in atto e tanto altro ancora. Di un elemento, non troppo irrilevante, non si è parlato né per suffragarlo né per smentirlo: c'era qualche legame con la prima ondata di neo brigatisti arrestati nel 2003? In mancanza di risposte, l'esito è che si dà per scontata una cosa che scontata non è.

A scanso di equivoci

Questo blog non intende pubblicare alcunché di vincolante per i suoi lettori.
Il Foglio

Benvenuto

Ehi, della blogosfera, aggiungete un posto: è arrivato Adam.
Madamimadam

martedì 13 febbraio 2007

domenica 11 febbraio 2007

Consigli per gli acquisti

Una polemica sui centri commerciali. Io sottoscrivo quello che dice Bordone, però c'è un neo: ha dato dignità di polemista ad Alba Parietti.
Freddy Nietzsche, Mantellini

sabato 10 febbraio 2007

Un aiutino

"Sono giunte in libreria nei giorni scorsi alcune novità proposte da Mario Gobbin. Con i due volumi di "Omelie per un anno" (vol. 1 - anno C - Avvento, Natale, Quaresima, e Tempo pasquale, pagg 382, euro 20; vol. 2 - Tempo ordinario e Solennità, pagg. 430, euro 21) l'autore propone una ricca serie di omelie e utili indicazioni per predicare la parola domenicale".
[visto su: La Voce, settimanale di informazione dell'Umbria]

venerdì 9 febbraio 2007

Uno e due

Notizia 1: capitanate dal presidente dei presidenti, le società di calcio fanno sapere di ritenere lesivo dei diritti degli abbonati inibire loro l'entrata alle partite.
Notizia 2: anche il diciassettenne accusato dell'omicidio di Catania è un abbonato.
Corriere

Un cognome

E' un bel po' di tempo che Uncut l'ha lanciato ed era solo un sondaggio sulla canzone preferita di un gruppo. Lo segnalo ora perché non so quanti gruppi hanno una tale varietà di bei pezzi (oserei dire memorabili ma poi potrei essere tacciato di incontinenza sentimentale) da far votare i fans in maniera così diversificata pur essendo diventati oggi solo un cognome: Smiths.
Uncut

Italian journalist

Un work-shop sul fashion design.
[titolo letto su un periodico a tiratura regionale]

mercoledì 7 febbraio 2007

Eventualmente

A proposito di questa cosa seriosa qui, segnalo una considerazione alla quale avevo pensato però omisi perché troppo politically correct ma abbastanza ipocrita da nascondermi dietro qualcun altro che la scrive al posto mio.
Macchianera

martedì 6 febbraio 2007

Disobbedienti

Come accade spesso, anche stavolta la realtà ha superato l'immaginazione di una mente presuntuosamente maliziosa come quella del titolare qui. Altro che "non c'è calcio senza pubblico": "Giocare a porte chiuse significa falsare il campionato".
Repubblica

Punto Snai

E' presto e non ho ancora letto i giornali ma sono pronto a scommettere che oggi ci sarà da qualche parte un'intervista a un qualche allenatore, giocatore, dirigente così titolata o in cui sarà comunque espresso il seguento concetto: "Senza pubblico non è calcio".

lunedì 5 febbraio 2007

Goodbye tv

La politica nell'era You tube con le presidenziali americane.
Guardian, Slate

Sottotitoli alla pagina 777

Immediata la reazione dopo i fatti di Catania. Il ministro annuncia clamorose novità: "Niente pubblico negli stadi fuori norma". Cioè: fino a sabato il pubblico entrava anche negli stadi non a norma.
Repubblica

Ossimoro generazionale

Da un lato ci si lamenta della gerontocrazia italiana e si dichiara preventivamente di uscire di scena (o quasi) allo scoccare dei sessant'anni, dall'altro si vuole allungare l'età pensionabile. Qui c'è un appello, di qua l'elenco delle persone che l'hanno sottoscritto. C'è qualcuno che rientra in entrambi i gruppi, quello dei lamentatori e quello degli allungatori. La gerontocrazia, che c'è, è difficile da digerire quanto i baby pensionati. Ma l'accetta taglia i problemi e non contempla sfumature. Invece ci sono lavori e lavori, pensioni e pensioni, quarantenni buoni e sessantenni pessimi e viceversa.
Patto generazionale

sabato 3 febbraio 2007

Subumano, troppo subumano

La morte di Carlo Giuliani è una ferita difficile a rimarginarsi. Ma se c’è un’operazione insopportabilmente subumana è legare con il filo della vendetta quella tragedia alla morte di persone ammazzate in divisa, come nei berci sanguinolenti apparsi sui muri di alcune delle nostre città.
Repubblica

Scelte




C'è stata la tragedia di Catania, certo. Però non so quanti altri quotidiani italiani avrebbero fatto prime pagine del genere oggi, all'indomani del rapporto dell'Onu sul riscaldamento del clima.
Guardian, Independent

Meraviglioso

Nessuno ha provveduto a metterlo in rete, perciò non ho le prove da mostrarvi. Però se non l'avete visto di persona, fidatevi: il direttore del Tg5 Carlo Rossella è stato magnifico ieri sera alle Invasioni barbariche quando a Daria Bignardi che gli chiedeva perché nell'edizione delle 13 di mercoledì il suo tg non ha dato la notizia della lettera della moglie del suo datore di lavoro pubblicata da Repubblica, ha imperturbabilmente risposto: "Sapevo che ci sarebbe stato un secondo tempo e ho aspettato la conclusione del film per darlo tutto".

venerdì 2 febbraio 2007