martedì 13 marzo 2007

Musica, affari e altro ancora

Patti Smith viene insediata nella Rock and roll Hall of fame, dice che la decisione se accettare o meno un riconoscimento istituzionale è stata sofferta per una che ha sempre unito rock e rivoluzione e che alla fine ha detto sì per onorare la memoria del marito. Paul Mc Cartney si appresta a firmare per l'etichetta che sta per nascere dal colosso americano Starbucks.
Guardian, Uncut, Wikipedia

domenica 11 marzo 2007

venerdì 9 marzo 2007

Fuggi fuggi

Dal primo gennaio 800mila moldavi hanno fatto domanda di passaporto rumeno per accedere senza problemi in Europa. La Moldavia ha in tutto 4 milioni di abitanti e visto che i rumeni non fanno molto per fermare il problema, non la sta prendendo molto bene.
Spiegel

mercoledì 7 marzo 2007

Smith in vinile

A maggio esce un singolo in cui Robert Smith mette la voce. Ne dà notizia questo sito di anticipazioni sui dischi in vinile.
Index7 via Uncut

Onnipotenti

Ti può anche capitare che la pubblicità di Google ti diriga verso siti come questo.
Choosethesexforyourbaby.com

Du du du

"Le donne hanno oggi molte più opportunità. Ma abbiamo ancora molto da fare". Sonia Gandhi si riferisce all'India, dove è ancora rilevante la pratica dell'uccisione di feti femminili. Si inalbereranno i custodi della superiorità occidentale e dell'"ormai siamo alla pari" ma quel concetto lì, modulato a seconda delle latitudini, vale un po' per tutto il mondo.
The Hindu, Guardian

martedì 6 marzo 2007

Sogno americano

Citando Gary Young, Jarvis descrive come Internet, allargando la platea dei donatori di fondi ai candidati alle elezioni, potrebbe democratizzare il processo elettorale negli Stati Uniti. Al di là del futuribile scenario, il pezzo di Young sul Guardian è interessante per questa cosa, che ridimensiona assai la retorica del sogno americano:
"Il sistema delle classi in America è adesso più rigido di quello europeo e la sclerosi è ben rappresentata ai massimi livelli della politica. Il leader dei trasportatori Jimmi Hoffa, il sindaco di Chicago Richard Daley e il capo della Southern christian leadership conference Martin Luther King portano tutti i nomi e svolgono i lavori dei loro padri. Ogni anno il 25 per cento più ricco della popolazione fa l'80% delle donazioni ai politici. L'ultima volta che non c'è stato né un Bush né un Clinton in una competizione elettorale per la presidenza era il 1976. Questa non è democrazia, è dinastia".

Buzzmachine, Guardian

lunedì 5 marzo 2007

Inflazionato

E' già un culto e l'avrete già visto. Io lo posto, così un giorno potrò dire: "Ce l'ho anch'io nel mio blog".

You Tube

martedì 27 febbraio 2007

Una rivincita

Quando pochi giorni fa mi è scappato di dire che tutto sommato non ho mai sentito Follini dire cose irragionevoli, chi avevo davanti mi ha guardato come si guarda da sinistra uno che sta scivolando inesorabilmente dall'altra parte. Oggi è uscita sul Corriere quest'intervista che io condivido in toto.
Corriere

Così, per dire

Conosco una persona che ha fatto da un anno la richiesta di permesso di soggiorno e deve ancora ricevere risposta.

Che giorno è, che anno è?

Inizia il Festival: presenta Pippo Baudo e Al Bano è tra i favoriti.

sabato 24 febbraio 2007

Lo scontentismo

Che l'Italia del centrosinistra non sia (stata?) il migliore dei mondi possibili è fuori discussione, ma da questa parte della barricata c'è una corrente trasversale, lo scontentismo, in cui sono immersi tanto gli elettori cosidetti riformisti quanto i cosidetti radicali. E' il sentimento che attanaglia chi, una volta arrivato al governo, si aspetta che le cose cambino con un tocco di bacchetta magica. Come se un paese in cui ai tempi di internet la pubblica amministrazione funziona ancora col lapis, si diventa docenti universitari solo in possesso di pedigree e buona parte delle piccole e medie imprese stanno ancora rimpiangendo la cara vecchia svalutazione grazie alla quale vendevano all'estero si possa riformare dall'oggi al domani. Come se un mondo in cui la guerra è la regola possa risentire fulmineamente dei benefici influssi di qualche ministro pacifista di una non potenza. Non è così. I processi sono lenti e ne vedi il movimento solo se ti posizioni alla distanza temporale necessaria. Come? qui da noi i movimenti sono impercettibili? Certo, Prodi e i maggiori leader del centrosinistra non sono, oserei dire costituzionalmente, fulmini di innovazione. Però solo dopo il crack ci si è accorti che tutto sommato un governo in cui l'evasore fiscale non veniva più citato come modello sociale e in cui le parole pace e guerra avevano ricominciato ad assumere il loro significato originario, non era in fin dei conti il peggio che potesse capitare. Ma questo è un paese strano, dove se grazie a un sistema elettorale improponibile vinci con uno scarto minimo in una delle due Camere, la colpa è la tua che hai vinto.

venerdì 23 febbraio 2007

giovedì 22 febbraio 2007

Fuma Obama, fuma

In genere si consiglia di smettere di fumare. A Barack Obama che ci sta provando, Michael Newman - suo simpatizzante - consiglia di aspettare la fine della campagna elettorale: il tentativo di disintossicarsi dalla nicotina lo distoglierebbe dalla corsa per la Casa Bianca: "Delle due battaglie di Obama, quella personale e quella per cambiare il nostro paese, m'interessa di più la seconda".
LA Times

10 aprile 2006

Così ridevano.
You Tube

Divergenze

A vedere la lettura della crisi della fulminante jena sulla Stampa e il sommario in prima pagina del giornale sul quale scriveva prima, si ha un elemento in più per capire perché Barenghi del manifesto sia solo l'ex direttore.
La Stampa, il manifesto