venerdì 20 aprile 2007

In ombra

Riflettori su Fassino, Veltroni candidato in pectore a tutto, attesa per Mussi, perfino curiosità per Angius. Chissà come la sta prendendo D'Alema.

Troppo storpia

A volte sono gli arrangiamenti che ammazzano. Stamattina ho sentito Mango cantare "Lei verrà" accompagnato da una chitarra acustica: non c'era paragone con la versione originale.

giovedì 19 aprile 2007

Interisti fino in fondo

Vabbè, Inter-Roma si è giocata da quasi ventiquattr'ore e arrivo tardi, ma la battuta che dà il titolo al post e che mi è stata detta da poco per telefono è troppo bella per lasciarla cadere senza riportarla.

Il Pantheon dei vivi

Insegnano che la politica è l'arte del possibile qui e ora e poi invitano a venerare gente del secolo scorso. Ci sarebbe già da accontentarsi ad avere un po' più di Bersani, Bertinotti, Follini, Tabacci, Veltroni, Vendola.
PS: notare l'ordine rigorosamente alfabetico.

Avvocati del diavolo

Sarà pure un ex astioso, ma anche chi non antipatizza a prescindere col partito democratico non può non riflettere sulla descrizione che Achille Occhetto fa dei Ds che si apprestano a sciogliersi nell'intervista pubblicata oggi dal manifesto: "Il partito, come tutti i partiti, è tenuto in piedi da un uso disinvolto del pubblico impiego e dalla ramificazione degli interessi nella pubblica amministrazione". Che va accoppiata con la frase attribuita dal Corsera a uno che invece sarà tra i campioni del nuovo partito, Walter Veltroni: "In questo periodo la politica è lontana dalla gente come non è mai accaduto prima".
Manifesto, Corriere della Sera

martedì 17 aprile 2007

Tertium non datur

Sciogliere i nodi con l'accetta no, ma chiarezza sì. Tra le tante posizioni assunte in merito alla vicenda Telecom, la palma della bizzarria va a quella che vorrebbe mantenerne l'italianità salvaguardando il libero andamento del mercato. Delle due l'una: o si giudica Telecom un'azienda che opera in un settore cruciale e quindi la si mantiene sotto il controllo pubblico, con tutto ciò che questo comporta, o la si mette sul mercato, con tutto ciò che ne consegue, in bene e in male. Il mercato è il mercato, non la geografia: non contempla confini nazionali.

Aiuto

Repubblica sciopera sette giorni. Toccherà cambiare la pagina iniziale di Firefox.
Repubblica

Musica e diritti

Il (non) suggeritore

Oltre a quelli che ti suggeriscono che "se ti piace questo ti piacerà anche quello", c'è anche un sito che ti dice quali libri probabilmente non ti piaceranno a partire dai tuoi gusti.
Librarything via Chronicle.com

lunedì 16 aprile 2007

Un uomo solo al comando

Questo vezzo di riconfermare un segretario di partito misconosciuto ai più e di avere un leader carismatico che detta la linea e sta tutte le sere o quasi in tv è proprio difficile da capire.
Corriere

venerdì 13 aprile 2007

Silenzio

Sì sì, si sta bene anche senza, però ve lo dico lo stesso: oltre a domenica, la radio rimarrà muta anche domani, ché il blogjay, come l'ha definito qualcuno, va a farsi un giretto su al nord. Ci si risente lunedì.

Rivalutiamolo

A pensarci bene, uno che riesce a capitalizzare mezzo milione di voti che avrebbero potuto tranquillamente prendere la strada dell'Udc o della Margherita senza che la rappresentanza ne venisse ferita strappando il ministero della Giustizia, deve avere della stoffa. Se poi riesce a farsi dedicare apposite trasmissioni televisive di un certo blasone come Ottoemezzo e a minacciare crisi di governo se qualcosa non dovesse andargli a genio, sarebbe quasi da proporlo per il Nobel. Rivalutiamolo, 'sto Mastella.

Se lo dice lui





Repubblica

Alternative

Raccolta da un tesserato Ds e attivista nel sindacato di lungo corso: "Un tempo per conquistare un paese si facevano le guerre, oggi questi arrivano, ti si presentano ai semafori con i figli in braccio a chiedere l'elemosina...ed è fatta". "Di questo passo gli stranieri comanderanno ovunque". Roberto Calderoli, Corriere della Sera di oggi, pagina 2.

giovedì 5 aprile 2007

Una banalità e una semplificazione

La banalità: a me questa notizia qui ha fatto un male boia. La semplificazione: si potrebbe sostenere, come ha fatto qualcuno accostando fenomeni diversissimi, che si tratta di una conseguenza della delegittimazione nei confronti dei gay che si respira pressoché ovunque. Ma le spiegazioni delle cose sono sempre più complesse di come uno se le immagina, soprattutto quando l'immaginazione è sorretta dal dogma. E il dogma non abita qui.
Repubblica

Forse

Se i tifosi inglesi sono stati resi innocui a casa loro e da noi danno e prendono botte c'è qualcosa da queste parti che non va.

mercoledì 4 aprile 2007

La tv senz'audio

A un certo punto, durante la pubblicità, spunta un noto giornalista televisivo che, serissimo, solleva una mano, l'abbassa e poi tira su l'altra: da una parte tiene un mestolo, dall'altra uno zoccolo.

Generosità

Seguendo Roma-Manchester sento il telecronista sottolineare "la generosità di Totti" e penso che magari il capitano della Roma sta giocando da infortunato (generosità sportiva). Poi il telecronista fa riferimento all'Unicef, allora penso che il giocatore avrà devoluto qualche migliaio di euro per chissà quale giusta causa (generosità solidale). Non faccio in tempo a terminare il pensiero che il telecronista finisce la frase: "...che sta giocando con un paio di scarpini speciali che verranno messi all'asta alla fine della partita". A me Totti sta anche simpatico, ma lui probabilmente quegli scarpini non li ha neanche pagati. Mi sembra si tratti di un caso di generosità generosamente attribuita.