venerdì 13 giugno 2008

L'ultima tentazione

A volerla buttare in politica verrebbe quasi da tifare Romania. Ma il tifo è cosa irrazionale e alla fine se quella banda di tatuati a vanvera vestiti di azzurro la metterà dentro ci si troverà pure ad esultare. E comunque, quella per mano dei rumeni non sarebbe neanche la peggiore delle eliminazioni.

Il bandolo della matassa

Può succedere tutto, per carità, e dare giudizi è attività sempre a rischio. Figuriamoci darli da lontanissimo. Ma quando in una competizione internazionale parti con una squadra e nella seconda partita non solo cambi tre-quattro giocatori ma anche il capitano, non è che dai l'impressione di uno che tiene la situazione in mano.

martedì 10 giugno 2008

Uno prova a capire tutto

Ma con le donne che vanno a fare attività fisica truccate e così improfumate che quando passi vicino a polmoni aperti sfiori l'intossicazione, rischi di farti tentare dall'intolleranza.

Serio e faceto

Due cose che si sanno sulla illuminante vicenda della clinica milanese ma che conviene mettere a verbale. La prima è seria: coloro che avrebbero compiuto i reati non sono immigrati extracomunitari. La seconda è scherzosa: dicono i magistrati che senza le intercettazioni l'inchiesta non sarebbe potuta andare avanti.
Repubblica

lunedì 9 giugno 2008

No, l'inno no

Avete obbligato i calciatori della nazionale a cantare l'inno di Mameli. E già ci sarebbe da ridire. Ma almeno risparmiateci di ascoltare l'audio.

giovedì 5 giugno 2008

Aria fresca

Ah, le certezze della vita: finalmente oggi da qualche parte è stato scritto che nel ritiro dell'Italia si respira l'aria dei Mondiali. Per ventidue anni a ogni competizione della nazionale si era respirata quella dell'82. Se non altro è cambiata.

mercoledì 4 giugno 2008

Mai domo

Se questo blog si fosse fermato a quanto sostenuto qui, visto com'è andata, sarebbe andata abbastanza bene. Ma in perenne movimento, qualche giorno dopo ci si schierò. E si è perso di nuovo.
Repubblica

martedì 3 giugno 2008

Per dire: io c'ero

Lo so che si rischia di passare per malati, e in parte lo si è, ma qui ci sono alcuni pezzi del concerto di Nick Cave a Spello messi in rete da alcuni benemeriti.
Youtube

lunedì 2 giugno 2008

Yeah

Rude e dolcissimo, primitivo e protettivo. Punk con i suoni che andavano per conto loro e intimo al piano. Agghindato col gusto di un mafioso italo-americano e toccante come il più alto dei poeti. Chiedere "ti è piaciuto?" è inopportuno. Rivelare "è stato bellissimo" fa invece piacere a chi parla e a chi ascolta. Nick Cave a Spello è stato così.
(Grazie a Gianluca per la foto, ché il titolare qui era troppo impegnato a dimenarsi)
PS: qui altre foto della serata, qui i pezzi suonati.
Massimiliano Cricco, Sorridi domani sarà peggio

sabato 31 maggio 2008

Rivoluzione noi vogliamo far

Wizzo: "Ma scusa, Sinistra critica va avanti?".
Militante: "Certo che va avanti".
Wizzo: "Ah, no perché sai, pensavo che...".
Militante: "Sì è vero, lo 0,4% visto da fuori è poco, perché in effetti se non raggiungi neanche l'1%, insomma. Ma ti assicuro che visto da dentro significa molto di più. Ci sono compagni in parecchie città e ci stiamo organizzando, abbiamo anche aperto un blog perché ci siamo detti: come comunichiamo con i compagni?".
Wizzo: "Ah".
Militante: "E poi scusa, il vero fallimento è quello della Sinistra arcobaleno, hanno preso sei volte i voti che abbiamo preso noi, ma vuoi mettere? Loro avevano gli apparati, i parlamentari, noi niente".
Wizzo: "Ah, beh, sì".
Ministero Interno, Umbria critica

mercoledì 28 maggio 2008

Modesta proposta

E se oltre al reato di immigrazione clandestina introducessimo quello di idiozia molesta?

Cose semplici e banali

Ah, la riforma della giustizia, la lotta alla mafia, le leggi ad personam, la prescrizione dei reati, le carceri che scoppiano, i delinquenti a spasso, la certezza della pena e l'incertezza del diritto. Poi senti dell'ennesima udienza rinviata di semestri perché invece della raccomandata, la notifica agli imputati è stata inviata via fax.

martedì 27 maggio 2008

Chi va si prepari

Nick Cave ha fatto l'ultimo concerto prima di calare in Italia suonando questi pezzi. Il titolare del blog è molto sensibile alla cosa perché sarà a Spello sabato sera, è sicuro che sarà splendido ed è un po' preoccupato perché non ha ancora deciso cosa indosserà.
Sorridi...domani sarà peggio

venerdì 23 maggio 2008

Mala tempora

Tre post al prezzo di uno, ché c'è il titolo che li sintetizza bene.
1) Siamo messi così bene che chi dice di aprire le frontiere agli immigrati che ci servono passa quasi per un terzomondista-internazionalista.
2) Anni fa - credo su Cuore, credo a firma di Michele Serra - lessi un pezzo che partendo dal pretesto di una storia di querele traeva la conclusione che puoi criticare quanto vuoi una persona fisica, ma se ti azzardi a fare le pulci ad una merce l'ufficio legale dell'azienda che la produce ti darà la caccia per il resto dei tuoi giorni. Passano gli anni e quella conclusione acquista sempre più valore: in tv esiste la fascia protetta per i programmi televisivi, provate a contare quanti messaggi a sfondo sessuale più o meno esplicito ci sono negli spot che vanno in onda in primissima serata. E soprattutto, provate a seguirli con una bambina di tre anni e mezzo al vostro fianco.
3) Marco Travaglio denuncia lo strapotere della tv: se scrivi una cosa su un libro nessuno dice niente, se la stessa cosa la dici in tv viene giù il cielo. Ha ragione: lui da anni scrive libri insieme a Peter Gomez e Gianni Barbacetto, la sua faccia e il suo nome sono diventati un logo andando in tv, gli altri due sono sconosciuti ai più.

domenica 18 maggio 2008

Sì, vabbè

Gli arbitri a favore, la Roma che ha giocato meglio per tutto l'anno, lo spogliatoio a pezzi, l'allenatore antipatico, il presidente naif, il mega vantaggio dilapidato nel giro di poche settimane e lo scudetto vinto col cuore in gola all'ultima di campionato. Infatti si chiama Inter, non Juventus o Milan. Ciao, 'nvidiosi.

sabato 17 maggio 2008

Mah, ehm, bah, ah sì?

Avete appena letto la sintesi della posizione del Pd sulla scottante questione rom e immigrati, autentica emergenza nazionale che sta minando la sovranità del nostro paese.

venerdì 16 maggio 2008

Cambia rotta, cambia stile

Prendi un adolescente d'oggi, quattordici anni o giù di lì. Nato, o meglio, fattosi conoscere dal mondo, il 13 maggio del 1994. Cosa lo accomuna oggi con il neonato che era quasi tre lustri fa? Poco o niente, tranne il fatto di ritrovarsi ancora governato da Berlusconi, ma questo è un altro discorso. Ecco, quell'adolescente lì nel frattempo ha frequentato asilo, elementari e sta finendo le scuole medie. Ora si ritrova quasi a dover scegliere cosa fare da grande. Si nutriva di pappe quando la Pivetti, che lui conosce solo come show girl de noantri, passava il tempo a fare la presidente della Camera; oggi che su quello scranno siede Fini sarà andato almeno una volta da McDonalds; al più, se tende al no global, preferirà kebab. Se sarà stato fortunato avrà già letto il Diario di Anna Frank; forse avrà assaggiato con la sua la lingua di qualcun altro. Ora prendi te, che stai leggendo questo blog: a occhio e croce quattordici anni fa eri più tendenzialmente portato/a all'incazzatura, vigoroso/a, o forse lo stavi per diventare. Poi hai fatto viaggi, letto libri, conosciuto persone, cambiato chissà quante volte espressione, pensiero, canale, città, abito, taglio di capelli, cibo preferito, voto alle elezioni, compagno/a, opinione su qualcuno o qualcosa. Ecco. Sei un'altra cosa rispetto al 1994. Così come, in maniera assai più macroscopica, un'altra cosa è quell'adolescente ex neonato. Ti chiami allo stesso modo ma sei un'altra cosa. Non completamente altro, eppure altro. Con i sedimenti del dna che t'ha scolpito dentro chi ti concepì, delle pappe mangiate e delle incazzature prese e della vigoria acquistata o persa nel frattempo. Ma sei altro. Come te sono cambiati anche i gruppi musicali viventi. I Marlene Kuntz (qui siamo al punto, perché questo post nasce come commento a questo di Adam, ma la cosa m'è venuta troppo lunga e ho riparato dalle mie parti che così non do fastidio a nessuno) rientrano nella categoria, come s'è già accennato da queste parti. Uguali a sé stesse restano solo le mummie, ma lì di vita ce n'è pochina. I Marlene erano il/la neonato/a, l'adolescente, il/la neo laureato/a, il genitore che eri quattordici anni fa, quando Berlusconi governava già e i pochi capelli che aveva in testa erano ancora tutti i suoi. E sono cresciuti splendidamente insieme a te (i Marlene, dico, non i capelli di Berlusconi), dal vomito di onde di parole alla contemplazione di questioni di qualità.
Wikipedia, Madamimadam, Leonardo.it

Perdere la bussola

A leggere i giornali di oggi pare che più di qualcuno comincia a rendersi conto che la questione sicurezza sta prendendo una piega indegna di quello che vorrebbe dirsi un paese civile. Una delle cose più lucide l'ha scritta ieri Marco D'Eramo sul manifesto di carta e oggi è stata messa in rete.
Repubblica, Corriere, il manifesto

sabato 10 maggio 2008

Aiuto

E' che proprio non capisco a cosa serve il governo ombra, cioè un esecutivo che per definizione non può eseguire.