giovedì 4 giugno 2009
Voto inutile
Sono stato tentato dal non voto, lo ammetto. Alla fine invece alle urne ci andrò. E sarà un doppio voto inutile, o quasi. Ma dato di gusto. Per le Provinciali, vi rimando al post precedente. Alle comunali, anche se so che la maggior parte di voi sarà indifferente perché voterà (o non voterà) in altri centri, darò la preferenza più convinta che abbia mai espresso per lui, anche se la lista nella quale si presenta, a stento eleggerà consiglieri. Ci sono troppe letture, dischi, concerti, pranzi, cene, bottiglie, attitudini e perfino la scuola materna frequentata dai rispettivi figli in comune per definirlo un voto solo politico, me ne rendo conto. Ma proprio per questo sarà di gusto e per una volta non per il meno peggio. Alle Europee voterò invece per lui. Anche se il progetto politico che sta sostenendo con la sua faccia non credo abbia un futuro. Scriverò sulla scheda il suo nome anche se so che a Strasburgo non andrà mai almeno per due ordini di motivi: primo perché Sinistra e libertà non supererà la soglia di sbarramento, secondo perché anche se dovesse risultare eletto, ha già detto che rimarrà a fare il presidente della Puglia. Ma lo voterò, anche in questo caso, perché non sarà un voto dato al meno peggio ma a uno che sarebbe un buon leader, se solo avesse una formazione politica a sostenerlo. Sarà un doppio voto inutile ma fino a un certo punto. Perché nel caso delle Europee, anche se non servirà ad eleggere nessuno, assottiglierà comunque la percentuale di voto del partito di B., cosa che non avverrebbe se mi limitassi a disertare le urne. Ma soprattutto, sarà un voto dato di gusto.
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1 commento:
Non voglio mettere becco sulla presunta inutilità del voto di cui parla il mio vecchio socio.
Anche se ha ragione da vendere almeno al 75 per cento.
Io ancora riesco a dare fiducia a quel quarto di giovani che ancora corre su una linea che io riconosco e che è sempre stata difficile da calpestare.
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