martedì 11 settembre 2007

Tutto lo stadio

Come da consueto impazzimento mediatico, la questione, da giorni, è il fenomeno Grillo analizzato rigorosamente in superficie e con spirito da curva sud (sto con o sto contro) o da archivista (è qualunquista, è di destra, è di sinistra). A vedere l'Enel che guadagna i primi titoli dei siti di notizie annunciando un inverno freddo e buio viene spontaneo rilevare, semplicemente, che Grillo è più avanti della media dei politici che legiferano e governano su ambiente ed energia, che piuttosto di pontificare farebbero meglio a prendere nota. Ciò non significa voler eleggere l'artista al Quirinale e neanche volerlo far andare a Montecitorio; non significa neanche abbracciare in toto quello che con enfasi è stato definito il Grillo-pensiero; significa solo voler rilevare che a volte (sottolineo: a volte) la società civile è più avanti della società politica che dovrebbe governarla.
Repubblica, Corriere

Laicamente

Il manifesto pubblica oggi tra le lettere un intervento in cui un attento lettore - Fausto Caffarelli di Torino - confronta l'articolo di Eugenio Scalfari pubblicato domenica scorsa con un altro che lo stesso Scalfari pubblicò il 13 luglio 2003. In quello di domenica scorsa Scalfari, rispondendo alla Rossanda di "Vero o falso?", la sfida retoricamente a suggerire rimedi nel caso in cui la fiscalità generale dovesse farsi carico - come Rossanda auspica - delle spese di assistenza attualmente a carico dell'Inps, senza le quali l'istituto di previdenza sarebbe più o meno con i conti a posto. Quattro anni fa, lo stesso Scalfari faceva notare come "queste sono spese di natura assistenziale e non previdenziale; infatti non hanno a fronte alcun contributo e debbono pertanto essere finanziate dalla fiscalità generale". Ora, non aspettatevi che un blog microscopico tenti di fustigare un mostro sacro fondatore di uno dei più importanti giornali italiani. Anche perché il diritto a cambiare idea è inalienabile. Osservare però la puntualità con cui una stessa persona - per di più un esperto come Scalfari - argomenta di volta in volta l'una e l'altra tesi, aiuta a capire come entrambe siano legittime e praticabili. La scelta tra le due pertiene al campo di una politica e di una società laiche e mature, in grado di prendere le misure dai sacerdoti della fine delle ideologie propugnatori dell'ideologia delle scelte obbligate.
Repubblica, La Voce, il manifesto

lunedì 10 settembre 2007

L'aria che tira

Mi sa che Rosy Bindi ha capito meglio di altri l'aria che tira e le proposte che fa in quest'intervista a Repubblica sono un decalogo di buon senso che in un'epoca sbilenca come la nostra paiono un programma rivoluzionario. Magari la richiesta di "dimissioni di chiunque abbia avuto problemi con la giustizia" dissolve la presunzione di innocenza e forse sarebbe il caso di andarci un po' più cauti. Sarebbe anche il caso di chiedersi perché ci sono tanti impresentabili in parlamento. Grillo ne affibbia la responsabilità al sistema che non informa. Ciascuno di noi, credo, conosce tanta gente che se sente che il candidato odora anche lontanamente di malaffare evita di votarlo. Se ci sono impresentabili in parlamento è perché c'è una parte di società che sceglie di farsi rappresentare da loro. In questo la democrazia parlamentare funziona benissimo.
Repubblica

sabato 8 settembre 2007

La filosofia del piano bar

Capisco sempre meno le persone che ciarlano durante i concerti: se hai pagato, come direbbe Zucchero, faresti meglio ad ascoltare; ma anche se la musica è gratis, ciò non ti autorizza a spaccare i maroni della gente che sta lì per ascoltare.
Repubblica

Grano salis

Prodi: "L'evasione fiscale è la vera emergenza nazionale".
Repubblica.it

venerdì 7 settembre 2007

Tolleranza che?

Ci sono cose che ti rimbalzano in testa e a volte non hai la forza e/o la lucidità per metterle una dietro l'altra con consequenzialità; poi t'imbatti in qualcuno o qualcosa che le dice anche per te. Massimo Cacciari intervistato da Marco Imarisio sul Corsera: "In materia di sicurezza la sinistra è vittima dell'infezione berlusconiana. Sceglie una politica vuota, fatta di grida, di muscoli gonfiati. Prendiamo le prostitute: crei delle strutture, ti affidi a degli operatori di strada che cercano di recuperarle. I nomadi? Non basta cacciarli. Occorre costruire dei campi decenti, serve l'edilizia pubblica. Certo, queste cose non fanno discutere i giornali, non creano un bel dibattito. Meglio le grida, che non risolvono niente ma fanno il solletico alle parti basse della gente". Sulle grida dei sindaci: "E' l'unico modo che hanno per farsi ascoltare. E infatti Amato li incoraggia. Perché per lui è più facile e redditizio dire che il problema sono le prostitute e i lavavetri, e affrontarlo da sceriffo. Il governo non dà soldi agli operatori sociali. Non rimane che un po' di demagogia, che oltre tutto fa bene alla popolarità. Li capisco anche troppo i miei colleghi sindaci. E' duro cercare una politica seria su argomenti quali l'insofferenza della gente è altissima. Mezzo milione all'anno per i campi nomadi? I cittadini si scandalizzano, e tu devi spiegargli che la strada è quella, che anche il prefetto è d'accordo. Ma devi anche combattere la carenza di fondi. Una fatica bestiale. (...) Si sta facendo una politica che oggettivamente finisce per incentivare l'insofferenza della gente. Tolleranza zero. Bella frase, ma che vuole dire? Che l'illegalità non va tollerata. E c'è bisogno di precisarlo? (...) Un politico , che sia sindaco o ministro dell'Interno, si deve porre il problema di quel che sta facendo. Deve studiare le cose per poter risolvere in maniera civile il problema. Un politico non deve reprimere, deve cercare di risolvere. Sono due cose diverse. Sembra che sia scattato l'imperativo di portare il cervello degli italiani all'ammasso. Mi fa schifo".
Corriere della Sera

giovedì 6 settembre 2007

In maggioranza

Nel posto dove ho mangiato stasera c'erano due sale: in una la tv era accesa, nell'altra, dov'ero io, la tv era spenta e ai tavoli c'era molta più gente.

Dire e fare

Ha detto Bondi che se le cose e le misure che stanno dicendo e prendendo quelli del centrosinistra in tema di sicurezza le avessero dette e prese loro, "sai quante ce ne avrebbero dette". L'ha detto Bondi eh, non il manifesto.

Dei delitti e delle pene

La storia delle due ragazze ritrovate morte sulle montagne del Lecchese è di una pena indicibile. Oggi il Corriere ne fa una ricostruzione (non è in rete) che, pur nella inevitabile complessità delle cose e nel rifiuto di nessi diretti di causa-effetto, fornisce comunque spunti per capire cosa oggi il carcere possa diventare. Racconta l'inviato del Corriere Luigi Corvi che "la storia inizia a febbraio dello scorso anno, quando Ramon e la sua sposa bambina erano arrivati a Milano. (...) Avevano trovato alloggio in una baracca (...) vivevano di espedienti, piccoli furti e scippi intorno alla stazione. Una vita dura ma almeno lontano dalla prostituzione. A maggio Luminic (la sposa bambina) era rimasta incinta e a fine anno era tornata in Romania per partorire. Ma a febbraio lei e Ramon erano di nuovo a Milano: la bimba, chiamata Alexandra, era rimasta con i nonni. Poi lui era finito a San Vittore per un furto. (...) A luglio Ramon esce dal carcere e decide che la sua vita deve fare un salto di qualità, così obbliga la giovane moglie a prostituirsi. lei non vuole ma non può opporsi". La storia di Luminic finisce insieme a quella di una sua compagna in un sacco dell'immondizia abbandonato in un bosco di montagna. L'ipotesi degli inquirenti è che sia il tragico epilogo di un festino a luci rosse in una villa di Brianza per cui qualcuno avrebbe sborsato soldi in cambio di droga, alcol e sesso.
Alice notizie, Corriere della Sera

martedì 4 settembre 2007

C'è chi ha messo dei sacchi di sabbia...

Le prime tre notizie del sito di Repubblica a metà mattina.
Repubblica.it

Too old to rock'n'roll too young to die

Secondo uno studio del Journal of Epidemiology and Community Health le rockstar hanno il doppio delle possibilità di morire in giovane età rispetto al resto della popolazione.
Adnkronos

Vero o falso?

Rossana Rossanda sul manifesto di oggi: "Non è vero che bisogna ridurre le pensioni perché il bilancio pensionistico dell'Inps sarebbe in deficit. Il bilancio delle pensioni, cioè il saldo tra contributi pagati dai lavoratori e pensioni erogate è in attivo. Vero o falso? I pensionati non costano nulla alla fiscalità pubblica, mentre vi contribuiscono pagando le tasse anche sul reddito che da esse proviene. Vero o falso? Che un paese civile abbia circa sei milioni di pensionati (su sedici) a meno di 500 euro al mese è una vergogna. O no?"
il manifesto

lunedì 3 settembre 2007

Lavavetri

Mauro Biani ha scritto una lettera a Michele Serra del tutto sottoscrivibile. Qui la lettera e l'amaca che le ha dato spunto. Mi sembra che le due cose racchiudano bene il senso della discussione a sinistra.
Macchianera

Se cinquemila vi sembran pochi

Uno sente o legge cifre, poi preso dalle cose pensa ad altro. Ma a stare a quelle fornite dalla signora Brambilla, in ogni regione d'Italia ci sarebbero 250 circoli delle libertà; più di uno ogni due comuni.
Repubblica

Volti noti

Ci sono anche Run Dmc e David Byrne nella playlist di oggi. Per gli eventuali sospettosi della Siae o per chi altri fosse interessato, è roba che viene da qui.
Creative commons

domenica 2 settembre 2007

Futuro prossimo

Il Corriere dedica oggi una pagina agli apparecchi radio wifi che consentono di ascoltare le web radio. Nel pezzo (che non è in rete) si dice che la cosa rivoluzionerà gli ascolti e che l'affare è così buono che l'industria metterà sul mercato apparecchi dal prossimo autunno. Qualcosa a dire il vero già si trova in giro.
Ziokendo

sabato 1 settembre 2007

Futuro remoto

I due maggiori quotidiani italiani, diversi telegiornali, siti internet un illustre ministro e un candidato in pectore si sono appassionati a una cosa che, se ci sarà, sarà tra un mese e diciannove giorni.
Windpress

Whole lotta music

Magari qualcuno di voi che state dall'altra parte del monitor potrebbe trovarsi a Londra tra qualche mese, allora è bene sappiate che potreste assistere al primo concerto dei Led Zeppelin da poco meno di vent'anni a questa parte.
NME

Tira più...

Occorre aprire la politica alla società civile: i circoli della libertà hanno trovato una nuova madrina (io non smetto di sperare che sia stato fatto tutto all'insaputa della Brambilla e di Berlusconi).
Grazie a Simona, Federica Zarri