venerdì 31 ottobre 2008

La seconda età

Chi frequenta questo blog sa che non è di quelli a sfondo personal-esistenziale. Perciò questo post, superficiale quanto si vuole, è rimasto sospeso per un paio di giorni prima di diventare tale, prima di arrivare alla conclusione cioè che non di tirata esistenziale si tratta, o almeno non solo. Mi telefona per questioni di lavoro una persona che ha avuto incarichi di primo piano a livello politico e mi confida che ora, da semplice consigliere regionale, è tornato a fare l'anarchico che era in gioventù. Sono due giorni, dopo aver riattaccato, che mi ronza in testa l'idea che la seconda età, almeno nelle società occidentali, sia in parte una grande messa in scena illuminata dal principio precettivo che lascia in ombra le sfere più intime, fluide, elastiche e calde. E la società in cui siamo immersi, tirata da quelli che stanno in seconda età, è uno specchio abbastanza fedele di tutto ciò.

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